Poesia. Detesto questa folla rumorosa

Citazione

Buongiorno, sono Marco Di Mico, autore del romanzo “La vicenda di un lavoratore bastardo”, e volevo sottoporvi una mia poesia che mostra l’immigrazione da un’originale angolazione (perlomeno lo spero).  Il vostro giudizio è per me molto importante. Mi auguro vogliate leggerla e darmi un riscontro sincero. Io vi auguro buona lettura. 

“Detesto questa folla rumorosa

Maleducata

Prepotente

Fastidiosa

Sporca, sudata che arriva dal mare

Che ci ruba il lavoro

Che viene a chiedere, a mendicare.

Però se la incontrassi in paradiso

La guarderei in faccia,

Gli farei un sorriso

E ritroverei nei loro bisogni

Le mie stesse paure

I miei stessi sogni

Riscoprirei che ognuno è un fratello

Col mio stesso sangue

Col mio stesso cervello.

E allora, senza attendere il paradiso

Glielo dono adesso il mio sorriso

E scopro, guardandoli in viso

Che pure se sono diversi e non mi sembrano belli

Sono veramente miei fratelli.”

Adelchi. La forza della letteratura contro la politica d’oggi

Come gli Italiani dell’Ottavo secolo, siamo oppressi e sottomessi. Allora erano gli stranieri invasori, ora una casta politica che ci dissangua, che continua a prendere tangenti e che, nonostante le nostre difficoltà, non sa rinunciare al proprio sfarzo. Mentre noi, come i nostri antichi predecessori, speriamo che qualcuno ci ridoni la libertà. Libertà che certamente non ci verrà concessa da questi politici troppo legati con una visione affaristica della cosa pubblica. Come non ce la diedero i Franchi dopo aver sconfitto i Longobardi.
L’Adelchi ha evidenziato la nostra particolare predisposizione a chinare la testa. Attitudine non ancora superata e che ancora ci contraddistingue. Continua a leggere