Papa Francesco. Cattolici e Protestanti, cosa li unisce?

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Cinquecento anni dopo la Riforma, si tesse un dialogo tra Cattolici e Protestanti. Cosa unisce le due confessioni? E cosa li spinge a cercare un dialogo?

Il 31 ottobre papa Francesco è volato in Svezia per la commemorazione dei cinquecento anni della Riforma Protestante. L’intento di questo viaggio non è certo quello di spianare la strada alla riunificazione della Chiesa Cattolica con quella Protestante. Le differenze teologiche e dottrinali sono troppo importanti e profonde per essere superate. Al massimo si potrà raggiungere qualche tappa intermedia, come l’intercomunione, affinché luterani e cattolici possano partecipare alla stessa “cena del Signore”. Il vero motivo del riavvicinamento fra le due Chiese è, con ogni probabilità, quello di creare un fronte comune fra i cristiani per difendere i propri fedeli nel mondo. Le persecuzioni contro i cristiani, infatti, raggiungono numeri inimmaginabili. Secondo la World Watch List dell’Associazione Porte Aperte, nel 2015 i cristiani uccisi nel mondo per la propria fede sono stati 7.100 (4.344 nel 2014). Attualmente persecuzioni contro i cristiani (indifferentemente Cattolici, Protestanti, Ortodossi) sono in atto in diversi paesi del mondo, ad opera di fondamentalisti islamici, indù e dei regimi comunisti o atei.

In aiuto a tutti i cristiani

Nella dichiarazione congiunta Cattolico ­ Luterana, sottoscritta da papa Francesco e dal vescovo Munib Yunan presidente della Lwf, la Federazione Luterana mondiale, si legge: «Rifiutiamo categoricamente ogni odio e ogni violenza, passati e presenti, specialmente quelli attuati in nome della religione». Poco oltre il messaggio diventa ancora più esplicito: «Oggi, in particolare, noi alziamo le nostre voci per la fine della violenza e dell’estremismo che colpiscono tanti Paesi e comunità, e innumerevoli sorelle e fratelli in Cristo».

Le differenze tra Cattolici e Protestanti

Vediamo ora alcune delle principali differenze fra Cattolici e Protestanti.
I Protestanti ritengono che la salvezza dalle fatali conseguenze del peccato è possibile solo mediante un sovrano atto di grazia di Dio e non è qualcosa che il peccatore possa meritarsi. La salvezza, quindi, è un dono immeritato. L’unico “attore” nell’opera della salvezza è Dio. Essa non è in alcun modo il risultato di cooperazione fra Dio e l’essere umano che ne è coinvolto. Per Lutero il comportamento degli uomini è ininfluente. Egli ritiene che chi si salva sia predestinatoa farlo, indipendentemente dalle sue azioni. La sua predestinazione si scontra totalmente con il libero arbitrio che lascia all’uomo la facoltà di scegliere tra bene e male.
I Cattolici, invece, credono che sono le opere compiute dall’individuo (oltre alla sua fede) a determinare la salvezza. Inoltre, per i cattolici sono determinanti i sette sacramenti: battesimo, confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro e matrimonio.

I Protestanti ritengono che l’unica fonte di Verità sia la Bibbia e che non debbano esserci ulteriori strumenti per decodificare la volontà di Dio. È l’individuo che, da solo, interpreta la Bibbia, senza l’intermediazione della Chiesa che viene pensata in modo fortemente negativo.
La dottrina cattolica, invece, cammina su due binari: la Sacra Scrittura e la Tradizione, composta dai contributi dei Santi, dei Padri della Chiesa e delle encicliche papali. La corretta interpretazione e spiegazione della Scrittura spetta solo alla Chiesa, perché è ad essa (cioè agli apostoli) che Gesù ha affidato la diffusione dei suoi insegnamenti. In Giovanni (17, 6-8) si legge:

«Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato».

I Protestanti, non riconoscendo la Tradizione cattolico-romana non riconoscono alcune dottrine quali il purgatorio, i santi, l’adorazione della Madonna. Naturalmente i Protestanti, non riconoscendo la Chiesa cattolica e la Tradizione cattolica-romana, non riconoscono l’autorità del Papa. Essi non danno nessuna importanza alla successione apostolica. L’unica autorità che riconoscono è quella di Cristo. Per cui tutto quello che riguarda l’uomo non ha valore.

I Cattolici credono nella transustanziazione, cioè che durante la consacrazione del pane e del vino essi diventino nella sostanza il corpo e il sangue di Cristo. Nella Chiesa protestante rimane invece divisione su quest’argomento: Lutero riteneva esistesse la consustanziazione, ossia Dio c’è in presenza ma non trasforma la sostanza; Calvino, invece, credeva in una presenza di Dio solo spirituale negando, di fatto, il carattere sacrificale della messa.
Nella Chiesa Protestante vengono riconosciuti come sacramenti solo il Battesimo e l’Eucarestia e, parzialmente, il sacramento della penitenza (confessione).

I preti Protestanti non fanno voto di celibato. Nella tradizione cattolica, invece, tale vincolo esiste. Questo voto, anche se si rifà al pensiero espresso dallo stesso san Paolo alla nascita del cristianesimo, non venne codificato fino al Concilio romano del 386 d.C.

Uniti nella stessa Fede

A ben guardare i punti centrale dei protestanti sono l’avversione alla chiesa cattolica come istituzione frapposta fra l’uomo e Dio e la convinzione che l’uomo non sia in grado, con il suo operato, di guadagnarsi la salvezza. Il Protestantesimo ritiene che la Chiesa non possa aggiungere niente a quanto rivelato dalla Bibbia. Inoltre il suo giudizio sulla Chiesa cattolica è fortemente negativo. Contraddicendo le proprie convinzione, però, i protestanti hanno anch’essi fondato una chiesa e hanno dato all’uomo, che considerano non in grado di auto-salvarsi, il compito di interpretare da solo le scritture.
L’unità fra le due Chiese non è compromessa solo dai punti riportati sopra, che riguardano la Fede. A ingrandire il fossato sono le differenze sul piano etico, soprattutto in bioetica, famiglia, matrimonio, gender. Tanto per fare un esempio, Eva Brunne, eletta nel 2009 a vescova di Stoccolma, è lesbica e sposata con una pastora e, come se non bastasse, la coppia ha un figlio.
Tuttavia, Cattolici e Protestanti hanno in comune la Fede in Cristo e per questo sono oggetto di persecuzioni, purtroppo spesso dimenticate, in molte parti del Mondo. E questo è sicuramente un forte punto di contatto e di convergenza che può portare a un riavvicinamento fra i due cristianesimi.

Marco Di Mico

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MARCO DI MICO "LA VICENDA DI UN LAVORATORE BASTARDO"

MARCO DI MICO
“LA VICENDA DI UN LAVORATORE BASTARDO”

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