Marino addio!!

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La breve e funesta era Marino è finita. Il primo ciclista di Roma cade per colpa di alcuni scontrini pagati dal Comune ma non riconducibili a spese effettuate durante l’esercizio delle sue funzioni. La verità è che a prescindere da questo scivolone, è stato il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto. A memoria di romano posso elencare alcune sue mancanze che lo hanno reso inviso a quasi tutta la cittadinanza:

La chiusura di via dei Fori Imperiali e del Tridente hanno danneggiato la circolazione e l’economia di quelle zone.

Il Panda Gate. Marino e la sua Panda collezionano multe e poi insabbiano tutto.

Mafia Capitale e la sua cecità nei confronti di quanto succedeva intorno a lui.

Il funerale Casamonica. Con il sindaco che cade dalle nubi.

I 100.000 che dovevano essere piantati a Malagrotta al posto della discarica non si sono mai visti.

Il sistema dei trasporti pubblici è completamente allo sbando. Ogni giorno ritardi, cancellazioni, disservizi.

I campi rom che dovevano finalmente essere superati e sono immancabilmente al loro posto.

Il degrado della città che è sporca come non mai e impercorribile a causa delle numerosissime buche.

I colpevoli ritardi sui lavori per il Giubileo.

 

Si diceva: «vabbè, è un incapace, ma almeno è onesto». Poi sono arrivati questi scontrini e si è capito che in fondo non è neanche tanto onesto. Anche in America, infatti, lo avevano mandato via per lo stesso motivo.
Di seguito uno stralcio della lettera del 6 settembre 2002 con cui il numero uno del centro medico dell’Università di Pittsburgh (Jeffrey A. Romoff) ha spiegato a Ignazio Marino il perché del suo allontanamento dalla direzione dell’istituto Mediterraneo per i Trapianti e le Terapie ad Alta Specializzazione (Ismett)
Come Lei sa, nell’iter ordinario necessario a elaborare le Sue recenti richieste di rimborsi spese, l’UPMC ha scoperto che Lei ha presentato la richiesta di rimborso di determinate spese sia all’UPMC di Pittsburgh sia alla sua filiale italiana. Di conseguenza è stata intrapresa una completa verifica sulle sue richieste di rimborso spese e sui nostri esborsi nei Suoi confronti. Tale verifica è attualmente in corso. Alla data di oggi, riteniamo di aver scoperto una serie di richieste di rimborso spese deliberatamente e intenzionalmente doppia all’UPMC e alla filiale italiana. Fra le altre irregolarità, abbiamo scoperto dozzine di originali duplicati di ricevute con note scritte da Lei a mano. Sebbene le ricevute siano per gli stessi enti, i nomi degli ospiti scritti a mano sulle ricevute presentate a Pittsburgh non sono gli stessi di quelli presentati all’UPMC Italia. Avendo sinora completato soltanto una revisione parziale dell’ultimo anno fiscale, l’UPMC ha scoperto circa 8 mila dollari in richieste doppie di rimborsi spese. Tutte le richieste di rimborso spese doppie, a parte le più recenti, sono state pagate sia dall’UPMC sia dalla filiale”.

La lettera completa con la relativa risposta di Marino e con la controsmentita di Pyttsburgh è disponibile qui.

http://www.ilfoglio.it/articoli/2009/07/28/ecco-la-lettera-con-cui-pittsburgh-smonta-punto-per-punto-la-versione-di-ignazio-marino___1-v-114636-rubriche_c405.htm